di Daniele Santi
Torna il Grillo Furioso, a rinverdire gli antichi attacchi ora che finalmente c’è un nemico vero, un nemico nemico, che ha nome e cognome e che si è preso la briga di dire i perché e i percome, ha sbattuto la porta, ha privato il M5S di oltre un milione e mezzo di euro di rimborsi elettorali ed ha fondato un nuovo gruppo.
Con lui, con Di Maio, non sono andati gli yes-men, sono andati i pezzi grossi: quale occasione migliore per Grillob di tornare in pista ora che un nemico con il quale prendersela c’è e si può indicare un nuovo nemico?
Così mentre nel M5S sembrano tutti superfelici di versare 300mila euro annuali al padre fondatore a libro paga, ecco il Grillo riprendere le redini dopo avere aperto la scatoletta di tonno – e col cazzo che la richiudo – si lancia alla conquista di nuovi lidi con la pseudo scienza dell’illuminato: “Questo nostro è forse il tempo in cui tradire non lascia traccia nell’animo del traditore che con ogni probabilità non si sente neanche tale”. Che a leggerlo sul blog di uno che ha fatto tutto il contrario di ciò che aveva promesso di fare, fa più pensare alla psicanalisi che alla politica. Ma i tempi sono questi e il nemico c’è: si chiama Di Maio che nel frattempo, secondo un sondaggio Pagnoncelli viaggia attorno al 2,3% nelle intenzioni di voto.
Di Maio, al quale bisogna dare atto di non avere mai speso una parola contro il suo vecchio partito, ha risposto per le rime: “Surreale”, ha detto il ministro degli Esteri “che ci siano forze politiche che passino il tempo a parlare di se stesse anche nei giorni in cui il governo, al massimo livello, sedeva a un tavolo importantissimo”. E come se la guerra, Putin e ciò che succede nel mondo, non esistessero aggiungiamo noi da commentatori.
Ora cosa succederà? Non è dato saperlo con certezza, ma possiamo ipotizzare nuove tournée teatrali di Grillo, nuove battaglie coltello tra i denti e propagazione di nuove teorie neo-medievali, insomma la solita vecchia politica del nulla con aggiunta di nuovi pizzi alla quale hanno creduto una volta e non si capisce perché non dovrebbero cascarci di nuovo.
(3 luglio 2022)
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