di Daniele Santi, #Politica
L’Umbria leghista avanza nel suo personale Medio Evo a rovescio e la riscrittura della Storia su basi anti-negher e il fascismo non è più di moda (dalle colte citazioni di Susanna Ceccardi, quella che candidava il tipo di Forza Nuova, recentemente epurata; quella che diceva “a chi ha vinto diciamo che si può vincere, ma si può anche perdere“) e respinge una proposta dell’opposizione che proponeva la cittadinanza onoraria per Liliana Segre. Accade a Gualdo Cattaneo, vicino a Perugia.
A Liliana Segre è stata rifiutata la cittadinanza onoraria perché per averla, nelle scelte politiche della Nuova Umbria Leghista occorre evidentemente avere altri meriti, non basta essere sopravvissuti agli orrori di Auschwitz, soprattutto quando questi ultimi ricordano le orribili radici razziste e negazioniste della Lega ora di Salvini.
Al borgo perugino però piace molto Jennifer Lopez, tant’è vero che a lei la cittadinanza onoraria l’hanno concessa, per ragioni a noi sconosciute e per meriti altrettanto sconosciuti che vadano al di là della fama effimera del gloria mundi, anzi è stata invitata, la Jennifer, a diventare cittadina del borgo. Genuflessi di fronte alla fama. Una pena.
Il capogruppo del PD commenta con una certa vis polemica la notizia: “Non c’è senso del pudore e tantomeno del ridicolo quando si nega la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, perché non ha legami storici con il territorio, ma si invita invece la cantante Jennifer Lopez a prendere cittadinanza” dice a Foligno Oggi.
Del resto nella vita, lo insegnano i leghisti del borgo, ci vogliono faccia di tolla e culo. Non è sessismo, è la realtà. Una realtà che racconta esattamente chi sono i leghisti al potere oggi in Italia. Non è mai troppo tardi per aprire gli occhi. Magari Jennifer Lopez serve un po’ anche a quello.
(20 aprile 2021)
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