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Le primarie così come sono concepiti non piacciono a + Europa che dice “No” alle primarie se diventano “uno strumento per escludere parti importanti della coalizione di centrosinistra”. Lo ha detto Mattia Morbidoni, coordinatore di +Europa Marche, precisando la posizione del partito dopo il percorso tracciato da Luca Ceriscioli in vista delle elezioni regionali con un comunicato stampa che il coordinatore di + Europa non ha particolarmente gradito.
“Non ho condiviso il comunicato stampa diffuso ieri da Uniti per le Marche. Come +Europa Marche non siamo contrari allo strumento delle primarie, che vanno però utilizzate per aggregare: se devono diventare un mezzo per far fuori pezzi importanti della coalizione come Italia Viva, Azione, Articolo 1 e Le nostre Marche, allora diciamo no”. Chiarissimo.
Nemmeno nella Marche, dunque, il PD riesce a perdere il vizietto di sentirsi l’ombelico del mondo pur nella chiarezza di orizzonti politici i quali dicono, senza ombra di dubbio, che si vince solo in coalizione come gli avversari del centrodestra hanno ben capito. Dunque per +Europa Marche l’obbiettivo è quello di presentarsi alle elezioni con una coalizione di centrosinistra ampia e forte, che includa i liberal democratici e non il Movimento 5 stelle, come avvenuto in Emilia Romagna. Una condizione, chiosa Mattia Morbidoni, “necessaria”.
(16 febbraio 2020)
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