di I.G.
La situazione è molto peggiore di come viene raccontata. Questa volta, rischia di saltare anche il comparto economico – produttivo della nostra città. L’alluvione è stata totalmente diversa da quella del 2014. La volta precedente, si ruppe un argine in prossimità della località Vallone e la massa d’acqua prese la via più diretta per giungere al mare. In mezzo il quartiere “piano regolatore” un quartiere totalmente residenziale con casette a 2 piani e con l’acqua che ristagnò per alcuni giorni, facendo danni per lo più a garage, sotterranei e primi piani. Lasciando pressoché all’asciutto tutto il centro e le zone commerciali. Questa volta, gli argini hanno retto, ma ha tracimato il fiume nella sua interezza. Risultato: buona parte del centro e tutto il quartiere porto sommerso. Con molte vie sotto 2 è più metri di acqua. Inoltre, tutta una zona che storicamente non è mai alluvionata è stata sommersa da oltre 2mt di melma. Zone commerciali e residenziali, attorno all’ospedale e nella via Carducci, zona di locali, ristoranti, caffè. Ci sono centinaia di senza casa… inoltre, sono state sommerse centinaia di piccole aziende, laboratori, attività nella valle e nel nuovo insediamento produttivo fra Casine di Ostra e Trecastelli, dove le aziende più grandi trovavano posto. Anche in zona Cesano, molte attività produttive sono andate sommerse…
Nelle due foto una è l’auto della moglie di un mio amico, titolare dell’azienda che si vede dietro il cancello. Era parcheggiata nel cortile. L’altra l’entità dell’alluvione da metà valle fino al mare…

(18 settembre 2022)
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