di Redazione #Umbria twitter@perugianewsgaia #Politica
Visti i primi straordinari risultati della giunta leghista in Regione Umbria, primo fra tutti il taglio dei fondi alla Protezione Civile, nella regione più sismica d’Italia, Matteo Salvini smette i panni del cacciatore di untori e torna in abiti civili in Umbria per la sua propaganda personale in occasione delle elezioni suppletive di domenica 8 marzo. Il Tribuno leghista interverrà a sostegno della candidatura nella coalizione di centrodestra di Valeria Alessandrini alle suppletive del Senato per il collegio Umbria 2.
Salvini dirà molte cose e incontrerà un sacco di gente, poi toccherà vedere se ciò che dice verrà mantenuto – ricordate le accise sulla benzina che dovevano essere tagliate, ma poi la Lega disse che aveva cinque anni di tempo, no? – ma lui non sarà giù più lì perché sarà impegnato a gridare contro qualcuno o qualcosa da qualche altra parte, in occasioni di un’elezione, o a causa della perenne campagna elettorale alla quale si è votato, perché tutto è meglio che stare in Senato a fare il mestiere per il quale si è pagati dagli italiani.
Perché tra un’esternazione, un’autorizzazione a procedere, una difesa, uno slogan razzista, una querela alla Toscana, una riunione con gli accoliti, una foto propagandistica con una minorenne sua fan – lui che dice che i minori vanno lasciati fuori dalla politica – poi per governare non rimane tempo. Lo hanno capito anche i fanatici del M5S, lo capiranno anche i folgorati (fulminati?) sulla via di Salvini.
(23 febbraio 2020)
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