di Redazione Migranti
Tre giorni di incontri, scambi e condivisioni; 12 tra workshop e presentazioni; 5 città europee unite nell’analisi e studio delle politiche di integrazione di donne rifugiate e migranti «per migliorarsi, crescere e arricchirsi dell’esperienze sul campo. Esperienze che oggi sono emergenziali, vitali e dall’enorme portata». Si è appena concluso a Varsavia “Connection”, il meeting organizzato da Eurocities dall’1 al 3 giugno che ha visto Pesaro tra le 5 città (le altre sono Göteborg, Utrecht, Lispia e Varsavia) protagoniste di «Un’incredibile occasione di confronto – spiega Camilla Murgia, assessora alla Crescita e alla Gentilezza – che Pesaro ha potuto vivere in una città in questo momento in prima linea nell’accoglienza dei profughi ucraini. La guerra ha causato un’escalation di migranti che la Polonia sta ospitando tramite un modello di accoglienza diffusa che coinvolge i cittadini e tutto il territorio. Insieme al suo esempio, alle azioni messe in campo in quest’emergenza internazionale, abbiamo incontrato diverse associazioni e ong, tra cui Foundation for Somalia e Belaruski House, punto di incontro ed elaborazione di politiche di integrazione. Torniamo a casa con delle competenze in più che ben si coniugano con la vocazione solidale della nostra città».
Vocazione che si traduce in azioni concrete, come la “La scuola delle mamme”, attiva da anni al Centro IDEA – in cui le donne straniere possono acquisire competenze linguistiche di base, incontrarsi, condividere esperienze, sentirsi accolte e incluse – o come la più recente “Scuola Pesaro” un servizio pensato per accompagnare, con competenza a umanità, le famiglie ucraine arrivate in città e i loro bambini e ragazzi. «Sono alcuni degli interventi che fanno di Pesaro una città virtuosa e attiva nell’inclusione e integrazione, specialmente al femminile, che abbiamo presentato raccogliendo ottimi consensi».
Ma il percorso è in divenire e punta a un obiettivo più vasto, «Stiamo vivendo un momento nella storia dei movimenti dei popoli; un momento in cui Pesaro fa sentire la sua presenza e il suo impegno. Cercheremo di tradurlo in azione grazie anche agli stimoli raccolti durante questa tre-giorni che condurrà le città partecipanti alla sottoscrizione a novembre, a Utrecht, di una carta internazionale di buone pratiche, l’Integration cities».
L’appuntamento di Varsavia di Connection si inserisce nella progettualità triennale «avviata nel 2020 in collaborazione con MigrationWork, progetto finanziato dalla Commissione Europea attraverso il fondo Asilo, Migrazione e Integrazione per il quale è stata prevista una “chiamata alle città” interessate a sviluppare politiche rivolte all’apprendimento transnazionale e all’attuazione delle politiche di integrazione. Un eccezionale percorso di crescita e confronto internazionale che vedrà Pesaro protagonista fino al 2023 insieme ad altre grandi realtà» precisa Murgia.
(3 giugno 2022)
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